Dopo il gravissimo incidente ferroviario in Puglia, I Golden e altri cani hanno contribuito con il loro incessante lavoro di ricerca ad aiutare il personale di soccorso eccovi l’articolo tratto da Barisette
Licia ha un lucidissimo manto color crema, ma oggi è pezzato. Le macchie scure, di grasso, sono il segno di una lunghissima giornata di lavoro. La pettorina le dà il segno distintivo di un addetto ai lavori. E’ uno dei sei cani molecolari dell’Unità cinofila dei Vigili del Fuoco che, anche in questa immane strage, hanno dato un grande contributo al ritrovamento dei corpi sotto le lamiere.
Licia e Romeo hanno lavorato dalle 11,30 di quella maledetta mattina, sino alle 10 del giorno successivo. Poi sono arrivati, a dar loro il cambio, Margot da Lecce e Pippo da Foggia. C’è anche Mia ma è ancora piccola per entrare in azione, intanto guarda e si allena. Sono i cani molcolari dei Vigili del Fuoco, un supporto molto importante in tragedie come queste. Sono loro ad aver trovato i corpi sotto le lamiere, dei feriti e, purtroppo, dei morti. Sempre loro hanno permesso di ritrovare i resti di ossa, di capelli, insomma tracce di un’esistenza finita su quel maledetto binario. I cani sono addestrati dai vigili del fuoco. Il corpo è regionale: cinque cani sono a Lecce, uno a Foggia e uno a Bari ma in trasferta a Milano. Intervengono ovunque ci sia, purtroppo, necessità. C’erano nel crollo della palazzina di Barletta, c’erano a Conversano, c’erano a L’Aquila e c’erano anche in questi giorni, tra Corato e Andria.
“Sono addestrati per cercare persone in vita – spiegano i vigili del fuoco al termine della seconda giornata di ricerca -, loro fiutano l’odore umano, se la persona è in piedi girano intorno e non fanno nulla. Ma quando l’odore è associato ad una persona distesa per terra, loro abbaiano. Li addestriamo così: noi ci stendiamo a terra, in posizioni differenti e quando abbaiano, hanno una ricompensa. Per loro è un gioco”. Ma allora come fanno a trovare anche i resti? “Perché ormai hanno un fiuto infallibile, la differenza è che quando avvertono la presenza di qualcosa, che sia un frammento osseo, di cuoio capelluto, di sangue, non abbaiano perché non vedono un corpo a terra ma girano intorno e noi capiamo che lì dobbiamo intensificare le ricerche”. Proprio così è stato effettuato l’ultimo ritrovamento, ieri mattina, sui binari, dopo aver rimosso il treno bianco. I cani hanno fiutato insistentemente qualcosa: erano frammenti di tibia di Luciano Copertino, il macchinista 37enne di cui non si riusciva a identificare il corpo. “‘L’aiuto che ci danno – spiega Oronzo Passabì, istruttore cinofilo dei Vigili del Fuoco – è notevole. Riescono ad arrivare laddove le attrezzature tecniche non riescono a percepire nessuna provenienza di odore umano, invece il naso di cani percepisce gli effluvi. Così ci permettono di salvare vite o recuperare, purtroppo, corpi”.
Fonte: Barisette
Meravigliose creature <3