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9 Luglio 2016 alle 9:54 #1520Antonio GabelloneAmministratore del forum
Matteo savini
Ben
Ho sempre avuto cani in famiglia ma mi innamorai letteralmente del Golden perché lo aveva un mio caro amico. Contro tutto e tutti, visto la mia giovane età e la mia passione per le moto che mi portava a essere spesso in giro per l’Italia e non solo, me lo portai a casa lo stesso. Me lo ricordo ancora quel giorno, io e lui soltanto, il viaggio in autostrada e lui che mi guardava in continuazione, capii subito che la mia vita sarebbe cambiata in meglio. Da quel giorno diventammo inseparabili, sempre insieme: passeggiate, parchi, mare, ferie, la nostra casina in campagna, il camper ……. Quando andavo al lavoro, lo portavo dalla nonna, la gente dubitava fosse lo stesso cane, calmo e pacato con una signora di 90 anni, che se lo portava al bar (cornetto con marmellata per lui 😡😡😡) o in farmacia o in banca e allo stesso tempo carico e pieno di energia con me, tanto che la mia nonna si preoccupava per la sua salute e allora quando lo andavo a prendere per portarlo a giocare al parco, lei ci seguiva di nascosto e ci spiava da dietro gli alberi 😂😂😂. Gli anni si susseguirono veloci perché si sa, quando si è allegri e spensierati il tempo vola, ora mi rendo veramente conto che tutte quelle cose, anche le più insignificanti che facevamo insieme erano davvero speciali. La vecchiaia per loro arriva veramente in un lampo, quasi da chiederti come fa ad essere passato tutto questo tempo senza accorgertene e così è stato anche per il mio Ben.
Nell’estate del 2013, le ultime nostre vacanze nella nostra amatissima Livigno, ho preso coscienza di quello che stava succedendo e mi è passato per la mente anche quello che sarebbe accaduto. Le zampe facevano fatica a reggerlo, spesso incespicava, e da lastre che avevo effettuato anni precedenti sapevo che era anche pieno di artrosi al gomito e alla colonna vertebrale. Ora la cosa più difficile in assoluto è accettare questo, accettare la vecchiaia del proprio amico. È l’unico rammarico che ho, ossia quello di averci messo troppo, ogni suo peggioramento era per me un colpo al cuore, ma la cosa ancor peggiore, era che lui lo leggeva nei miei occhi. Dopo qualche mese ho deciso che così non si poteva andare avanti e l’estate successiva non avendo prenotato le ferie per via delle sue condizioni, comprai una piscina di quelle grandi per farlo nuotare tutti i giorni. Non ci furono grossi miglioramenti fisici ma ci fu quello che io chiamo un miracolo. Io e tutti i miei famigliari accettammo quello che stava avvenendo e da quel giorno mi giurai che ogni cosa che facevamo, come pulirlo quando si sporcava o alzarsi 3/4 volte tutte le notti per aiutarlo a girarsi o portarlo in braccio per le scale o imboccarlo……… doveva essere come una festa e così è stato. Il miracolo fu semplicemente che il mio Ben nel vederci di nuovo tutti sereni e felici, ritornò a essere il mio compagno allegro e gioioso e giocoso che è sempre stato. Non dimenticherò mai il giorno che è arrivato il carrellino, rimetterlo in piedi e ridargli la sua dignità è stata l’esperienza più bella della mia vita, se ci penso ora mi vengono ancora i brividi, dopo neanche 10 secondi che era in piedi abbaiava già perché voleva la sua pallina, quanta forza, mamma mia. Inconsciamente tante volte pensi a come sarà quel maledetto giorno che verrà, poi speri che non venga mai, quasi te ne convinci e pensi: ma si, tutto sommato noi stiamo benissimo anche così, anche solo a stenderci insieme sul pavimento e guardarci un film insieme………… e invece quel giorno arriva, è come un fulmine a ciel sereno. Nella mia situazione pensavo di essere pronto e preparato e anche se avevo già pensato a tutto non è stato così. È stato davvero un fulmine a ciel sereno, anche se anche nel suo ultimo saluto che ha voluto darmi è stato davvero speciale e mi ha aspettato per lasciarsi andare fra le mie braccia. La cosa assurda di tutta la nostra storia è stata che ho passato quasi 14 anni a pensare di insegnarli qualcosa, mentre solo alla fine del nostro viaggio insieme, ho capito che il vero insegnamento, quello più importante me lo ha dato lui a me e a noi.
Ha insegnato a me a non mollare mai e a cercar di essere positivo, sempre, ora posso veramente dire di vedere la vita con occhi diversi, ma soprattutto ha unito la mia famiglia in un modo in cui non lo è mai stata e per questo gliene sarò grato per il resto dei miei giorni. Ti voglio bene amico mio, inutile dirvi quanto mi manchi, avrei fatto qualsiasi cosa per tenerlo con me, anche un patto con il diavolo, spero solo ora stia bene e che mi aspetti, perché son sicuro che un giorno torneremo a stare insieme, a essere un tutt’uno anche fisicamente perché nella mia mente e nel mio cuore lui è ancora con me, più vivo che mai ❤️
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9 Luglio 2016 alle 10:17 #1523Antonio GabelloneAmministratore del forum
l’emozione che suscita la storia di Ben è infinita, L’amore incodizionato di Matteo verso il suo compagno ci deve fare riflettere anche nei nostri piccoli gesti quotidiani…grande Matteo e Grande Ben vi abbiamo tutti nel cuore
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6 Ottobre 2016 alle 10:29 #2293RobertaPartecipante
Ben sei anche nel mio cuore ❤️❤️❤️❤️
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